Oriana Fallaci aveva ragione. Dopo il primo attentato in Italia è il momento dell’Orgoglio.

Le profezie di Oriana Fallaci si sono finalmente avverate.
Oggi, dopo che un’attentato dell’Isis sul suolo italiano ha risvegliato le coscienze dormienti, possiamo dire che Oriana Fallaci aveva ragione. Loro vogliono la Guerra, Loro vogliono eliminarci, Noi dobbiamo tirare fuori l’Orgoglio e combattere contro gli invasori.
“..Anche se i nostri ospiti [gli extracomunitari] sono assolutamente innocenti, anche se fra loro non c’ è nessuno che vuole distruggermi la Torre di Pisa o la Torre di Giotto, nessuno che vuol mettermi il chador, nessuno che vuol bruciarmi sul rogo di una nuova Inquisizione, la loro presenza mi allarma. Mi incute disagio. E sbaglia chi questa faccenda la prende alla leggera o con ottimismo. (brano tratto da La rabbia e l’orgoglio)..”
Le immagini dei cristiani sgozzati sulle coste libiche, il colore del sangue che fa rosseggiare il mar Mediterraneo, ci fanno capire che Loro non vogliono la Pace, che vogliono ucciderci, quindi Noi dobbiamo ucciderli prima che arrivino a San Pietro.
Siamo quasi contenti che ci sia finalmente stato un attentato in Italia, così la gente ha capito che non c’entra la Politica, il Pacifismo o le Armi, ciò che conta è l’Orgoglio. La nostra Libertà.
Ci sono stati degli idioti che hanno scritto per decenni che la Fallaci era una pazza razzista, che il terrorismo islamico non è qualcosa che ci riguarda. Stupidi che non sapevano vedere al di là del proprio naso.
Ora abbiamo Paura di festeggiare il Carnevale, abbiamo Paura di disegnare le vignette, abbiamo paura di uscire di casa senza velo in testa.

E’ il momento di dire basta. Ora, è il momento dell’Orgoglio

guantanamo

avete letto qui sopra una interpretazione della realtà che dimentica la guerra dissennata cominciata da Bush nel 2001 contro Iraq e Afghanistan.
L’Isis, che mediaticamente ha dalla sua dei giganti, dei maestri del marketing (ne abbiamo scritto qui, nel primo e unico pezzo di satira sull’Isis mai uscito in Italia) ci ricorda tramite le tute arancioni le responsabilità occidentali nell’escalation sanguinaria del cosiddetto Stato Islamico.
La nostra vera opinione è questa: la causa di tutto ciò sta nella fallimentare condotta di guerra da parte di Bush prima e di Obama poi. Non lo diciamo noi, lo dice l’ex stratega politico di Bush a Baghdad, Ali Khedery. Lui, da sempre favorevole alla War on Terror, sostiene che la nascita dell’Isis è stata possibile solo grazie agli errori di gestione della guerra Irachena da parte americana. Se cominci una guerra di così vasta portata, basta un piccolo errore per scatenare orrende conseguenze.
Le orrende conseguenze sono ora arrivate in Libia, a 300 chilometri dall’Italia. A breve ci sarà un attentato in Italia, ne siamo convinti, e allora rivedrete il fantasma di Oriana Fallaci tornare a farsi vivo.
Noi nel 2003 protestavamo contro la guerra di Bush, e avevamo ragione.
Voi, se avete problemi emotivi più o meno gravi, potete credere alla Fallaci e ai suoi loquaci eredi.

fallaci

2 pensieri su “Oriana Fallaci aveva ragione. Dopo il primo attentato in Italia è il momento dell’Orgoglio.

  1. Indipendentemente da quello che crediamo noi i fatti sono questi. OGGI e non nel 2001 e quindi bisogna prendere decisioni OGGI.
    Prima che ti impongano il burka o l’infibulazione e io dovrò farmi crescere la barba e pregare cinque volte al giorno dico che

    Ceterum censeo Carthaginem esse delendam.

    Si dice che nel momento in cui Marco Porcio Catone pronunciò questa frase per la prima volta, egli tirò fuori da sotto la tunica un cesto di fichi provenienti da Cartagine, volendo così dimostrare che se il fico, frutto assai delicato, poteva resistere al viaggio da Cartagine, la città africana era troppo vicina a Roma, quindi andava distrutta.

    Ci risiamo.

    Smettiamola con questa farsa dell’accoglienza umanitaria a tutti i costi. Abbiamo già visto che è solo un affare per delinquenti e politici. E’ il momento di tornare seri o calerà il sipario sulla civiltà.

    • “bisogna prendere decisioni OGGI.”
      non saremo certo noi a poter prendere decisioni.
      nel 2001-2003 milioni di persone cercarono di impedire la guerra da cui poi tutto ciò è partito, e non vennero ascoltate. Le decisioni si prendono altrove, noi ci limitamo a leggere ciò che ci circonda e a provare a raccontarlo.

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