Ci tocca annunciare con tristezza la morte del patriarca copto di Egitto, Shenouda III.
E’ una notizia drammatica per la comunità copta egiziana, visto che Shenouda III aveva “..cambiato il modo di intendere il patriarcato, senza preoccuparsi di parlare pubblicamente dei problemi della comunità e di scontrarsi coi politici quando necessario”, come riferisce al Los Angeles Times Rafik Habib, scrittore copto egiziano.
Possiamo renderci conto della disperazione dei dieci milioni di copti egiziani se pensiamo che al funerale del patriarca ci sono stati tre morti per asfissia.
Al funerale ha assistito lo stesso patriarca defunto, imbalsamato e fatto accomodare su un trono ligneo per permettere alla folla di entrare in contatto visivo per l’ultima volta con l’amata guida carismatica di un intero popolo.
I Fratelli Musulmani, tutte le forze politiche e diversi esponenti del mondo musulmano egiziano si sono uniti al cordoglio dei cristiani copti e hanno reso omaggio al carismatico leader scomparso.
Vi segnaliamo, qualora vi interessasse saperne di più, questo dettagliatissmo articolo in italiano di Samir Khalil Samir su Asianews.it, che racconta i rapporti non sempre facili di Shenouda III con la chiesa cattolica, con Israele e con i diversi poteri egiziani.
Non possiamo che unirci all’augurio di Samir nel finale dell’articolo, nella speranza che il sinodo sia in grado di eleggere al più presto un nuovo patriarca forte e autorevole capace di guidare la chiesa copta, rimasta orfana di una guida così carismatica e autorevole.