Purtroppo stiamo assistendo ad una nuova fase sanguinosa dello scontro tra Israeliani e Palestinesi.
Se volete capire in che modo è comiciata questa guerra, date un’occhiata a questa timeline.
L’operazione “Pilastro di difesa” (Pillar of defense) inizialmente, era stata presentata con un nome diverso: Pilastro di Nuvole.
Il riferimento è alla Bibbia, nel Libro dei Numeri, 13-16:
(13) Mosè disse al Signore: «Ma gli Egiziani hanno saputo che tu hai fatto uscire questo popolo con la tua potenza (14) e lo hanno detto agli abitanti di questo paese. Essi hanno udito che tu, Signore, sei in mezzo a questo popolo, e ti mostri loro faccia a faccia, che la tua nube si ferma sopra di loro e che cammini davanti a loro di giorno in una colonna di nubi e di notte in una colonna di fuoco. (15) Ora se fai perire questo popolo come un solo uomo, le nazioni che hanno udito la tua fama, diranno: (16) Siccome il Signore non è stato in grado di far entrare questo popolo nel paese che aveva giurato di dargli, li ha ammazzati nel deserto.
In Israele la Bibbia viene letta molto più che nel resto dell’ Occidente, perciò la sezione marketing dell’esercito israeliano ha decise di cambiare nome alla sua guerra per venire incontro ai gusti occidentali: così, dall’oscuro “Pilastro di Nuvole” si è arrivati al più comprensibile “Pilastro di Difesa”.
Altri fanno notare che anche Hamas ha deciso di battezzare la sua operazione di difesa “Pietra d’Argilla”. Anch’esso un riferimento sacro tratto dal Corano, precisamente dalla sura numero 105, detta “La Sura dell’Elefante” (Al-Fîl):
1.In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1 Non hai visto come agì il tuo Signore con quelli dell’elefante?
2 Non fece fallire le loro astuzie?
3 Mandò contro di loro stormi di uccelli
4 E lanciando su di loro pietre di argilla indurita.
5 Li ridusse come pula svuotata.
Come vedete, la guerra si combatte anche così, usando riferimenti a guerre di duemila anni fa.
Tutto ciò avviene anche su Twitter, uno spazio virtuale che serve alle due parti per aumentare il proprio consenso.
E proprio su Twitter un giornalista italiano ha dato il peggio di sè.
Il 15 Novembre David Parenzo per giustificare le bombe su Gaza ha twittato questo ragionamento:
Il grande Yehoshua, idolo dei pacifichisti nostrani, ha detto:” la guerra è inevitabile, Hamas è un nostro nemico” Mettete l’animo in pace.
Nulla di strano, se non fosse che il termine “panciafichisti” è un dispregiativo per “pacifisti”, reso famoso da Mussolini, che così spronava gli italiani a non volere la pace ma a desiderare la guerra.
E’ molto triste vedere che un giornalista ebreo debba ricorrere al linguaggio di Mussolini per giustificare un bombardamento.
E’ un fatto triste, sì, ma ci permette di capire che in guerra tutto è possibile.