il pessimo giornalismo di Leonardo Bianchi e Nicolò Carradori su VICE: Andrea Alongi accostato a Corona e Riina!

Vice è una rivista online pubblicata con capitali provenienti anche da Rupert Murdoch il cui target, almeno in Italia, sono i giovani colti e di sinistra.

Per questo puntano molto su notizie e storie che solletichino il pubblico di riferimento.

Leonardo Bianchi, news editor della rivista, punta molto sulle storie che provengono dalla galassia di siti di controinformazione di sinistra: in questo modo coltiva l’audience di VICE.

Negli scorsi giorni è uscito un articolo ributtante sulla preziosa testimonianza resa in tribunale da un giovane parmense, Andrea Alongi.

Alongi descrive con lucidità il meccanismo di dominio e di controllo sociale messo in atto dalle forze di polizia sul territorio nazionale.

L’articolo è scritto in quella strana lingua usata da VICE, un italiano che sembra appena tradotto dall’inglese, ma non è questo l’aspetto che ci interessa.

Bianchi e Carradori devono assolvere un compito: quello di fare il classico “elenco”, formula classica del giornalismo poco impegnato.

Gli estensori dell’articolo si impegnano quindi, dopo una breve introduzione “di sinistra” sul caso Bonsu, ad elencare i “momenti divertenti” ripresi dalle telecamere nelle aule di tribunale italiane.

Un po’ come le fotogallery dei cagnolini su fanpage, VICE usa la drammatica e nobile testimonianza di Andrea Alongi come squallida scusa per divertire la sua audience di semicolti semiadulti di semisinistra.

L’aspetto ributtante, intollerabile, vergognoso dell’articolo di Bianchi e Carradori è che Alongi venga accostato a gente come Totò Riina o Fabrizio Corona, SOLTANTO PERCHE’ FA RIDERE.

LOL PACCIANI

LOL ANDREA ALONGI

LOL RIINA

LOL CORONA

Bianchi e Carradori sfruttano Alongi per fare l’articoletto divertente da condividere su Facebook in cui si ride degli ignoranti che non sanno parlare.

Bianchi e Carradori sfruttano Alongi, lo mescolano ai peggiori criminali solo “perchè fa ridere”, togliendo potenza alla sua testimonianza.

Funziona così il capitalismo: si toglie la carica sovversiva e si aggiungono le risate preregistrate in sottofondo.

Boicotta Netflix, riprenditi la tua vita!

Un tempo, chi odiava il mondo si chiudeva in convento a studiare e a meditare.

Oggi invece chi odia il mondo si chiude in casa, accende il computer, paga e si ciuccia migliaia di ore di serie tv.

Netflix col suo carico di tormentoni totalitari è arrivato in Italia. La gente è ben felice di rinunciare alla propria socialità per rinchiudersi in casa da soli davanti ad uno schermo. Ecco cosa abbiamo raccolto in un minuto sui social network. Gente entusiasta di rinunciare alla vita per dedicarsi ai profitti di una mega azienda.

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