Dalla parte dei commercianti della Vucciria che protestano contro l’isola pedonale

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Oggi i turisiti e i palermitani che passavano dalla centralissima via Roma hanno assistito ad uno spettacolo davvero particolare: una cinquantina di persone hanno smontato quella che il sindaco Orlando chiamava evocativamente “l’isola di piazza San Domenico”.
In realtà si trattava di qualche asse di legno e di qualche vaso che chiudeva il traffico e permetteva ai consumatori di alcoolici di sedersi al fresco delle notti palermitane.
I commercianti e altre persone della Vucciria hanno giustamente agito con la forza per andare contro una decisione improvvida del sindaco Orlando.
Ci siamo già occupati della Vucciria e della crisi d’identità che sta vivendo, e siamo contenti che il quartiere trovi la forza e il coraggio per agire alla luce del sole contro una decisione percepita come ingiusta.
Noi non usiamo Facebook, ma siamo sicuri che il conformismo dell’indignazione abbia raggiunto livelli patetici, tipo “boicottiamo la vucciria” o stronzate simili.
Magari gli indignati da tastiera stigmatizzano come “azione mafiosa” le barricate erette in via Roma distruggendo l’isola dei sogni di Orlando. Che idioti. Non c’è niente di meno mafioso di un’azione alla luce del sole, a volto scoperto, rivendicando le proprie ragioni. Questa si chiama democrazia e azione diretta contro le ingiustizie; i commercianti della Vucciria e (parrebbe) i posteggiatori stanno dando una lezione di civiltà alla città tutta.
Intendiamoci, era davvero carina l’isola pedonale a piazza San Domenico.
Ma bloccava il passaggio verso la Vucciria, eliminando un posteggio che di fatto dava posto a cinquanta e più automobili, soffocando ancora di più un quartiere in crisi.
Siamo sicuri che le lamentele su Facebook provengono da quei borghesi dei quartieri residenziali che al solo sentire la parola “isola pedonale” emettono un gemito di piacere.
Inoltre, il sindaco Orlando ha agito di testa sua, senza consultare chi in quella zona ci vive, con metodi cui siamo ormai abituati in questa terza, quarta o quinta legislatura orlandiana degli ultimi trent’anni.
Sentiamo le parole di Salvatore Tabita, rappresentante dei commercianti arrabbiati col sindaco, rilasciate ai cronisti di Repubblica Palermo:

“Nessuno ci ha mai detto che la piazza sarebbe stata chiusa e in ogni caso sapevamo che entro il 15 luglio sarebbe stata smantellata: così la Vucciria è definitivamente morta”.

Che poi sarebbe bastato decidere democraticamente assieme al quartiere, invece di agire in questo modo paraculo, lasciando a siti come Repubblica Palermo il compito di allisciarsi la popolazione con titoli del tipo: IL SONDAGGIO: I PALERMITANI TUTTI PAZZI PER L’ISOLA PEDONALE come se bastasse un sondaggio online per prolungare una misura che sarebbe dovuta decadere con la fine del Festino di Santa Rosalia, il 15 Luglio, e che invece Orlando prolungò, senza dire niente a nessuno, fino a Ottobre!
Concludiamo esprimendo la nostra solidarietà a chi dovesse subire ritorsioni legali per la propria azione di boicottaggio e rallegrandoci per il fatto che a Palermo c’è ancora gente che, se non gradisce una legge o una misura del genere, scende in piazza alla luce del sole per farsi giustizia.

p.s.

Parlando di social network, abbiamo dato un’occhiata al profilo twitter di un rappresentante di SEL Palermo. Un partito che dovrebbe essere di sinistra (in teoria) e che dovrebbe stare dalla parte  dei lavoratori vessati dal sindaco, e che invece si esprime in questa maniera contro le proteste dei lavoratori palermitani. Non c’è davvero limite alla deriva salottiera della sinistra istituzionale italiana. Ecco lo screenshot

limaDelle bestie! avete letto bene, delle BESTIE!

I Black Flag sono il gruppo preferito della famiglia Clinton (e piacciono anche a George W Bush) !?

clintonQui Bill.

chelseaqui Chelsea Clinton. Purtroppo non abbiamo trovato nessuna foto di Hillary con la prima stampa di Jealous Again, però abbiamo trovato questa foto di George W. Bush

37094005bush_20001010_07380.jpgNon saremo certo noi a cercare di spiegare le differenze che passano tra una band multietnica di sottoproletari americani (i Black Flag)  e gli uomini potenti ritratti qui sopra.

I Black Flag sono forse il gruppo punk su cui è stato scritto più materiale, quindi informatevi voi stessi, se vi va.

Gli splendidi disegni di R. Pettybone che hanno illustrato la carriera dei Black Flag sembrano essere tornati di moda oggi, trent’anni dopo la loro realizzazione.

Ne è una prova il fatto che le star di Hollywood fanno a gara a indossare t-shirt del gruppo: a questo indirizzo potrete trovarne decine

http://blackflagshirtsoneverycelebrity.tumblr.com/

Da Zuckerberg a Psy, da Cristiano Ronaldo a Mel Gibson. I Black Flag, recentemente in tour (anche in Italia, dove hanno ripetuto il famigerato concerto milanese di trent’anni prima) senza Henry Rollins, stanno diventando uno dei brand più sfruttati dell’universo.

Speriamo che almeno Greg Ginn e soci ci guadagnino qualcosa.

 

P.S:

Riuscite a immaginare Napolitano con la maglietta dei Nerorgasmo? O Prodi con la toppa dei Wretched?

Sicuramente no.

Però Renzi con la maglietta dei Black Flag sarebbe già più plausibile.