Nuove forme della pubblicità online: fingere un attacco hacker. il caso di MTV

mtvv
Negli ultimi giorni gli account twitter di Burger King e Jeep sono stati attaccati da un hacker, che si è divertito a mettere il logo dei “nemici” McDonalds al posto dell’abituale logo di Burger King; nel caso della Jeep, ancora più esilarante, ha lasciato il profilo così com’era mandando tweet del tipo “Il presidente della Jeep è stato licenziato perchè sorpreso in questo stato”, e di seguito l’immagine di un uomo intento a drogarsi usando una grossa pipa di vetro.
Si dice che  l’autore di queste geniali trovate potrebbe essere un giovane dj nordamericano. Oppure no?
Ma a noi non interessa tanto questo hacking in sè, per quanto divertente e geniale possa essere.
Ci interessa raccontarvi che il digital marketing team di MTV ha giocato sporco, fingendo un attacco hacker al proprio account Twitter da 6 milioni di followers.
Gli strateghi della comunicazione online di MTV, sfruttando l’onda, hanno fatto finta che il loro account fosse stato preso di mira dalla BET, una corporation che si autodefinisce the leading provider of entertainment content for African Americans and consumers of Black culture worldwide.
L’obiettivo (non sappiamo ancora se riuscito o no) è quello di attirare nuovi seguaci: sia la Jeep sia Burger King hanno avuto un aumento vertiginoso di contatti dopo la notizia del dirottamento dei loro account.

Naturalmente, Anonymous (insieme a tanti altri utenti di Twitter) ha immediatamente smascherato la bufala pubblicitaria di MTV. Tra l’altro, BET ed MTV appartengono alla stessa multinazionale, la Viacom. Oltretutto MTV è stata pioniera di questo tipo di operazioni: il primo fake hack risale addirittura al 1998!

Capito a cosa siamo arrivati? Strategie pubblicitarie sempre più aggressive e sfaccettate, che coi social network e la comunicazione istantanea portano a gigantesche idiozie di tal fatta.
Pensate se strategie del genere venissero applicate alla politica: in Italia abbiamo assistito a qualcosa di simile, quando si parlò di una fantomatica (quasi sicuramente falsa) lettera che sarebbe stata inviata da Anonymous ad alcuni giornalisti, per smascherare gli autori del tentato furto del logo di M5S e di Rivoluzione Civile al momento della presentazione delle liste (poche settimane fa, ma sembra un’eternità..).

Tutte queste mosse di guerrilla-marketing, tra l’altro, rischiano di diminuire la portata delle VERE operazioni di Anonymous, qualcosa di ben più serio di una campagna pubblicitaria o di una campagna elettorale..

La Chiesa cattolica USA sostiene che i feti NON sono esseri umani..per vincere una causa in tribunale!

colorado malpractice

Nel settembre del 2006 una donna, incinta di due gemelli, giunta al settimo mese di gravidanza, andò di corsa al St. Thomas More Hospital di Cañon City, nel Colorado.
La donna, di nome Lori Stodghill, arrivò all’ospedale cattolico vomitando e con difficoltà respiratorie. Purtroppo i medici non si accorsero in tempo dei problemi circolatori e la donna morì, a soli 31 anni.
Però i bambini che portava in grembo si potevano salvare: sarebbe bastato approntare una sala operatoria per il taglio cesareo. L’ospedale cattolico non fu in grado di garantire questa operazione, e purtroppo i due bambini morirono dentro la pancia della madre, prima di vedere la luce.
Il marito della donna, distrutto dal dolore, intentò una causa per malasanità contro l’ospedale, gestito dalla Catholic Health Initiatives.
Come sappiamo, la dottrina Cattolica sostiene che la vita inizia con il concepimento.
Invece, in questo caso, per vincere la causa contro il povero vedovo, gli avvocati dell’istituzione cattolica decidono di sconfessare il credo religioso, facendo perno su una legge del Colorado che protegge i medici da sanzioni in casi simili sulla base che i feti NON SONO PERSONE con diritti da tutelare in sede legislativa. Giuliano Ferrara si starà rivoltando nel frigorifero.
In pratica, per non perdere una causa milionaria, la Chiesa Cattolica ha permeso ai suoi avvocati di avvalersi di una legge profondamente contraria al “diritto alla vita”, un diritto sostenuto a gran voce in innumerevoli occasioni.

Basti pensare che la stessa Catholic Health Initiatives afferma con forza la propria aderenza alla dottrina bioetica del Cattolicesimo: loro stessi affermano chiaramente nel loro statuto che “Catholic health care ministry witnesses to the sanctity of life ‘from the moment of conception until death,’” cioè riconoscono la santità della vita ‘dal momento del concepimento fino alla morte. Insomma, secondo la Chiesa i feti sono sempre esseri umani, a meno che non abbiano la sfortuna di morire all’interno di un ospedale cattolico del Colorado.

Beppe Grillo, Adsense e i fondi nascosti del Movimento 5 Stelle. La nostra inchiesta continua.

Le nostre perplessità sui finanziamenti del Movimento 5 Stelle ricevono conferme da Federica Salsi e da @Palermo5Stelle.
Tramite Twitter abbiamo cercato di chiarire i nostri dubbi sui finanziamenti del M5S.
Abbiamo prima avuto una discussione con gli esponenti palermitani del M5S; poi abbiamo chiesto delucidazioni a Federica Salsi, consigliere comunale a Bologna, buttata fuori in malo modo dal Movimento.
Insomma, abbiamo fatto ciò che dovrebbero fare i giornalisti, abbiamo seguito una pista, evidenziato delle anomalie, chiesto riscontri ai diretti interessati.

(Soltanto che, a differenza dei giornalisti, noi non veniamo pagati)

Ebbene, dopo questa inchiesta rimangono parecchi punti oscuri sulla gestione poco trasparente del patrimonio accumulato da Grillo/Casaleggio con Adsense.
Cominciamo:
abbiamo chiesto a @Palermo5Stelle: come vengono spesi i soldi guadagnati con Adsense? Vanno a Grillo o vengono reinvestiti nel M5S? Chi decide come spartire i ricavi?
I grillini palermitani ci hanno dato risposte per niente esaustive, arrivando a contraddirsi nell’arco di 5 minuti.
Ecco la sequenza di tweet.
p5s orethi“finanziare la piattaforma delle liste civiche e il forum”. A quanto pare quindi la pubblicità di Adsense contribuisce all’attività politica del Movimento 5 Stelle. Un minuto dopo però c’è un cambio di rotta. Guardate voi stessi:

grillo orethi 3

Insomma, risposte contraddittorie e un certo fastidio nel risponderci.

Il giorno dopo abbiamo scoperto la presenza su Twitter di Federica Salsi, e le abbiamo fatto una domanda, senza sperare troppo in una eventuale risposta.
Il succo della domanda era questo:
Ciao Federica, sai qualcosa su come Grillo spende i soldi guadagnati con Adsense?
Federica Salsi ci ha risposto, confermando in pieno i nostri interrogativi.
Ecco lo screenshot della nostra conversazione:

salsi oreto
Riepilogando
-Il comitato 5 stelle di Palermo prima dice che i soldi vengono reinvestiti nella piattaforma del Movimento, un minuto dopo si contraddice dicendo che i soldi sono di Grillo. Alla fine dicono che noi che poniamo queste domande siamo ridicoli e polemici. Chiaro segno di insofferenza verso domande su temi specifici.
-Federica Salsi ci conferma che questo tema è tabù all’interno del M5S: quando lei osò porre il problema venne addirittura cacciata dal movimento!

Conclusioni.
Noi non vorremmo sembrare ossessionati da Grillo. Avere un pregiudizio contro di lui significa esporsi ad una serie di facili critiche, nell’ordine:
-La vostra è una questione di poco conto rispetto ai grandi problemi di questo paese che Grillo intende risolvere.
-Il sito è di Grillo e ci fa quello che vuole.
-Non sapete più cosa inventarvi contro di lui!
-Siete in malafede perchè fate propaganda ad altri partiti.
-Noi facciamo risparmiare lo Stato restituendo i finanziamenti pubblici, cosa volete che siano i soldi di Adsense
-Il blog ha dei costi, la pubblicità serve a coprirli.

Perciò noi siamo pronti a riconoscere i motivi reali per cui la gente è affascinata dal comico genovese.
-Mettere il cappello sulle lotte locali (No Tav, No Muos) è sicuramente lodevole, anche se porta la gente a identificare quelle lotte (nate da comitati spontanei di cittadini e solo successivamente appoggiati dal M5S) con Grillo, come se fosse lui a capo dei vari comitati locali. Ciononostante va dato pieno merito ai grillini dell’ARS di aver fatto finora una dura opposizione contro l’installazione del MUOS, un tremendo radar che l’esercito americano vorrebbe installare in Sicilia;
-La presenza di Grillo nelle piazze e in alcuni luoghi-simbolo (le miniere sarde, il cda di Monte Paschi, la Val di Susa) lo rende vicino alla gente. In questo, Beppe Grillo ci ricorda Gabriele D’Annunzio, uno dei primi artisti a capire la portata spettacolare degli eventi politici, e la forza catalizzatrice che una forte retorica “post-politica” può fornire in queste situazioni.
-Casaleggio è il più influente uomo politico italiano. La recente inchiesta di Affari Italiani ha mostrato come la struttura e i “comandamenti” del M5S siano ricalcati sulle regole aziendali imposte da Casaleggio ai suoi dipendenti ai tempi della Webegg. In più, possiamo capire la bravura manageriale del “guru” analizzando un paio di mosse politiche complementari: poche settimane dopo l’apertura di Grillo a Casapound, ecco uscire un libro scritto da Grillo, Casaleggio e Dario Fo (che ha rivelato di essere stato coinvolto su iniziativa dei due capi del M5S…). Insomma, un ben riuscito tentativo di legittimarsi prima a destra e poi a sinistra. Mossa ben studiata e sicuramente riuscita, con l’aiuto di giornali amici come il Fatto Quotidiano e Dagospia.
-Ormai, la gente è attaccata a Grillo in maniera emotiva e irrazionale. Leggete La guerra civile fredda di Daniele Luttazzi e capirete che quando un politico racconta la sua storia in un certo modo, gli elettori lo seguiranno sempre, ignorando qualsiasi obiezione razionale si possa opporre al suo racconto (framing). Figuriamoci quanto può influire la nostra flebile critica su Adsense rispetto ad un elettorato già agganciato emotivamente…
-Infine, motivo più importante, GLI ITALIANI AMANO DELEGARE LE RIVOLUZIONI. Il risorgimento,la marcia su roma, la lotta partigiana furono espressione di un ristretto numero di attivisti, seguiti dalla massa soltanto a risultato ottenuto. Gli italiani amano vedere i potenti cadere in disgrazia, ma preferiscono rimanere spettatori e lasciare ad altri l’onere di agire. La smania degli italiani di mandare Grillo in Parlamento corrisponde ad un piacere voyeuristico: “non vedo l’ora che Grillo entri in parlamento e gliela faccia vedere lui a ‘sti politici ladri e papponi.” Lo stesso meccanismo identico ci fu con Mani Pulite. Il popolo italiano GODEVA nel vedere  i giudici arrestare l’intera classe politica. Ma la goduria stava proprio nel tifare per Di Pietro e per i giudici milanesi, non nell’occupare fisicamente Montecitorio per ghigliottinare Craxi e Andreotti.
Gli italiani amano delegare le rivoluzioni, e Grillo, come Di Pietro nel ’92 o Berlusconi nel ’94, assume egregiamente la stessa funzione.

Per questi motivi Grillo esercita un fascino straordinario sugli italiani.
Però, tornando alla nostra inchiesta sui guadagni di Grillo/Casaleggio con Adsense, ci sono delle grosse falle nella propaganda di Grillo.
Innanzitutto, i due padroni del Movimento guadagnano grazie ai click degli utenti. I soldi guadagnati rivendendo a Google le informazioni personali degli attivisti che fine fanno?
E’ una domanda legittima, soprattutto se a riceverla è il primo partito in Sicilia.
Il fatto che Grillo non voglia rispondere vuol dire che, forse, ha qualcosa da nascondere.
Ecco il corto circuito: la propaganda a 5 stelle dice che “uno vale uno”. Di fatto NON E’ COSI’. I militanti non valgono niente, dal momento che non possono mettere bocca sui bilanci del blog. E l’indirizzo del blog è addirittura inserito all’interno del simbolo elettorale!
Visto che Adsense (stando alle parole degli attivisti palermitani del M5S) fornisce risorse per la piattaforma del partito (cioè per la campagna elettorale) i militanti QUALORA VOLESSERO AVERE UN RUOLO ATTIVO E NON SOLTANTO PASSIVO, dovrebbero poter quantomeno sapere come vengono divisi i soldi guadagnati con la pubblicità.
Vi sembra la nostra un’obiezione inutile? Se sì, perchè Grillo e i militanti si nascondono e non rivelano le cifre? Perchè nascondersi?
Magari non hanno niente da nascondere e guadagnano due lire coi soldi del blog.
Allora perchè non pubblicare gli introiti? Perchè questa mancanza di trasparenza, in un partito che fa della trasparenza il suo cavallo di battaglia?

p.s.

Qualcuno tempo fa ha tentato di calcolare ipoteticamente i ricavi annuali del blog beppegrillo.it . La cifra (al ribasso) sarebbe comunque superiore al milione di euro annui, per il 2011.

P.P.S

In questi giorni sta  spuntando un’altra stranezza riguardante il rapporto tra il blog di Beppe Grillo e Google. Sono questioni iper-tecniche, è difficile per noi incolti dare un giudizio definitivo.

Lunga vita a Eddie Ray Routh!

Ricordate il film Bastardi Senza Gloria di Quentin Tarantino?

Uno dei personaggi principali è Friedrich Zöller, un bel ragazzo che con l’uniforme nazista addosso aveva ucciso centinaia di nemici a fucilate.

Un cecchino formidabile, tanto è vero che, nel film, Goebbels in persona decide di girare un film di propaganda sulle sue sanguinose imprese. Alla fine, nella realtà del film di Tarantino, il cecchino infallibile verrà ucciso con un colpo di pistola.

I grandi artisti spesso riescono ad anticipare la realtà.

E’ notizia di oggi la morte del più grande cecchino americano, Chris Kyle.

Chris Kyle non aveva girato nessun film di propaganda, ma aveva scritto un’autobiografia che è diventata un bestseller in America

sniperCECCHINO AMERICANO

L’autobiografia del cecchino più letale della storia militare degli Stati Uniti.

In Bastardi Senza Gloria il film del cecchino Zöller si chiama Stolz der Nation, l’orgoglio della nazione.

Chris Kyle era anch’egli l’orgoglio dell’esercito americano: aveva ucciso più di 150 iracheni durante le sue missioni; una volta tornato in America aveva cominciato a vendere la propria immagine ai tanti appassionati di armi statunitensi.

Su La Stampa, Maurizio Molinari dice che Kyle affianca la nuova attività ad una sua creazione: la fondazione «Fitco Cares» che aiuta i veterani di guerra impegnati a combattere con la sindrome da stress post-traumatico (Ptsd), frutto delle emozioni subite. Kyle trova la sua nuova missione nell’aiutarli. Gli parla da soldato a soldato, nessuno più di lui è stato esposto a stress, a volte riesce nell’impresa di risollevarli. «Vedo il mio impegno, prima come cecchino e ora nella Fondazione, a difesa delle vite di americani» disse durante una trasmissione tv. Vive vicino a Dallas, in Texas, Kyle a volte porta chi è affetto da «Ptsd» nei poligoni, ritiene che li aiuti a distendere i nervi. Sabato ripete il test con Eddie Ray Routh, 25 anni, ex marine. Vanno al poligono di Rough Creek Lodge, vicino Glen Rose a circa 80 km da Forth Worth. Con loro c’è anche una terza persona, Chad Littlefield, amico di Kyle. Ma questa volta qualcosa va storto. L’ex marine non riesce a controllarsi e gira l’arma verso Kyle e Littlefield, uccidendoli. Sale a bordo del furgoncino di Kyle e torna nella casa di Lancaster, a Sud di Dallas, dove trova la polizia ad aspettarlo. Incriminato per duplice omicidio, imprigionato con una cauzione fissata dal giudice a 3 milioni di dollari, il killer appare destinato ad un processo nel quale rischia la pena capitale. Per l’America non è solo l’ennesimo delitto commesso dall’indomani della decisione del presidente Obama di varare leggi più rigide sulle armi, è soprattutto la scomparsa di un eroe che l’amico Trevis Cox, al suo fianco nella fondazione, ricorda così: «Ha servito la nazione con grande onore e quando è tornato a casa si è dedicato ad aiutare fratelli e sorelle colpiti dal Ptsd». Continuando a difendere l’America.

Lasciate perdere il tono propagandistico dell’articolo di Molinari

In pratica per aiutare i reduci di guerra a guarire dagli stress post-traumatici, Chris Kyle aveva pensato di mettergli un fucile in braccio per ricominciare a sparare.

Un’idea che si è rivelata efficace: Eddie Ray Routh era anch’egli un reduce, e una volta che si è trovato davanti Chris Kyle è guarito nel modo più impensabile: ha rivolto l’arma contro il cecchino più letale della storia americana e lo ha fatto secco.

Speriamo che la clemente giustizia texana sia comprensiva con Eddie Ray Routh e lo lasci libero di guarire dagli incubi che lo perseguitano.