In questo periodo di veleni post-primarie, ci pare appropriato ricordare un periodo in cui Palermo, dai quartieri popolari ai salotti altoborghesi, si stringeva attorno al condottiero cittadino di fine anni ’80, l’ex sindaco Leoluca Orlando.
Questa scritta è stata fotografata alle spalle di piazza Kalsa, vicino ad una delle chiese più magnifiche del barocco europeo.
Probabilmente la prima versione era OLANDO SINDACO.
Possiamo immaginare il dialogo che è seguito:
“ou pezz’i cos’inutile, viri c’un ci mittissi a erre”
“minchia talè! aspè ca cià mìatto”
Un attimo di indecisione, e poi la bomboletta va a inserire la erre fra la “a” e la “n”.
Questa scritta, che il tempo sta consumando (come già è avvenuto per la ben più recente scritta alla vucciria) esprime il forte sostegno popolare di cui Leoluca Orlando ha goduto negli anni dei suoi trionfi politici.